Tutto nasce dalla mia partecipazione ad alcuni corsi di scrittura negli anni addietro, corsi attraverso i quali avevo riscontrato, quasi sempre, un miglioramento del mio modo di scrivere, di approcciare le storie che volevo raccontare. Il mio spirito critico però mi aveva sempre fatto valutare che molto spesso, se non sempre, nel fluire delle sedute gli argomenti di crescita latitavano e ci si perdeva spesso in chiacchiere prive di senso e per niente costruttive, tanto che alcuni abbandonavano il corso adducendo le solite improbabili scuse di routine. Io ho sempre terminato tutti i corsi cercando di succhiare dai miei insegnanti più segreti e accorgimenti possibili.
Poi mi son chiesto se avessi potuto io gestire un corso e regalare ad altre persone, come me innamorate della scrittura o anche solo curiosi del potersi cimentare con la sporcatura del foglio bianco, quello che avevo imparato.
Mi sono confidato con chi ne sapeva più di me e uno fra tutti mi ha detto: “Che aspetti?? Se ne senti il desiderio significa che sei già pronto”.
Ma nonostante questa iniezione di fiducia ero scettico, non ero sicuro di avere vocaboli giusti, non ero sicuro di avere letture e scrittori famosi da sciorinare come esempi.
Guardavo il mio curriculum da scrittore con orgoglio si, ma consapevole che da lì a definirsi un romanziere nel vero senso della parola, ci sarebbe stata un sacco di strada da fare, figurarsi poi dell’appropriarsi indebitamente del ruolo di “insegnante”.
Lo scetticismo la faceva da padrone, ho traccheggiato, trovandomi scuse fino all’uscita del romanzo “Dal divano al Polo Nord”.
Il successo del libro e le innumerevoli attestazioni di stima mi hanno dato fiducia e riacceso la fiamma del desiderio di creare questo corso di scrittura.
“Filippo, in quest’ultimo libro ti ho trovato molto migliorato, questo è un libro completo, ben scritto, che ti inchioda alla lettura dalla prima all’ultima pagina, complimenti, sei diventato uno scrittore vero”.
E’ stata questa frase detta da un amico, che aveva sempre commentato i miei libri con sincerità, a far scattare definitivamente la molla e a farmi partire verso questa avventura.
Ho sentito come una spinta, un calcio nel sedere che mi catapultava di sotto, verso l’ignoto, per poi accorgermi subito che l’ignoto non esisteva, anzi era un bellissimo gruppo di 11 persone alle quali ho regalato tutto quello che avevo imparato e che mi hanno restituito indietro tantissimo in termini di attenzione, dedizione, impegno e rispetto.
Spero di aver dato loro dei buoni consigli, spero di aver dato un minimo di struttura nella costruzione di un libro, spero di aver dato la consapevolezza che chiunque abbia qualcosa da dire può farlo, attraverso la propria penna, usando il cuore, lo stomaco, i polmoni, usando il coraggio di aprirsi al mondo, la memoria perché ogni cosa merita di essere ricordata, la curiosità che è quella che ci fa andare avanti nella vita, la libertà di scrivere quello che senti dentro senza limiti, senza vergogna, il tutto mettendoci tanto amore, tanto, credendo ciecamente in quello che stai scrivendo.
Grazie per aver partecipato a creare questa MAGIA che non finisce qui, anzi è solo all’inizio.